Coperture Pressostatiche: tre nuove strutture a Roma firmate Stratogreen

By marzo 1, 2024News
Coperture Pressostatiche

Stratogreen costruisce tre coperture pressostatiche presso il centro sportivo Aspresso-Bnl di Roma sulla via Cristoforo Colombo.

Stratogreen, come aggiudicataria di questa importante commessa, inanella un altro importante successo professionale costruttivo nell’ambito delle coperture pressostatiche.

L’importante cliente, proprietario anche del Aspria Harbour Club di Milano, necessitava di coprire 6 campi da padel, un campo di calcio a 5 e una piscina, in uno dei centri sportivi storici e più prestigiosi di tutta Roma, il centro sportivo Bnl.

Stratogreen ha, quindi, offerto al cliente oltre alle proprie competenze costruttive, anche una consulenza professionale per tutta la durata del progetto. Progetto, che a causa della sua collocazione nel centro di Roma, rappresentava una sfida complessa sul piano del rispetto delle normative urbanistiche della capitale. Normative particolarmente stringenti per la necessità di rispettare l’impatto paesistico di strutture molto importanti dal punto di vista delle dimensioni.

Copertura pressostatica: il meglio della tecnologia moderna

pressostatici sono, come detto, tre: il primo di circa m 30 x 70 a copertura di una piscina, il secondo di circa m 42 x 43 per tre campi da padel e un campo di calcio a 5, e un terzo di circa m 30 x 39 per tre campi da padelTutti a doppia membrana.

Una delle complessità da risolvere era legata alla richiesta della sovrintendenza di Roma, di non installare i generatori d’aria per le tre strutture al piano pavimento, ma di interrarle in appositi locali macchine.

Si è così optato di ricavare i locali macchine, in spazi seminterrati al di sotto della quota delle strutture pressostatiche, e di far confluire l’aria di sostentamento attraverso apposite canalizzazioni coibentate.

L’arrivo delle canalizzazioni di sostentamento, e di emergenza, non è più il classico arrivo alla parete della struttura pressostatica, ma è filo a pavimento, tramite bocchettoni opportunamente delimitati agli utenti del centro sportivo.

Le canalizzazioni “corrono” quindi sotto terra fino a raggiungere il pavimento all’interno delle coperture pressostatiche. Considerando che sono tre per ogni struttura, mandata, ripresa ed emergenza, ed in alcuni casi lunghe fino a 20 metri, si è trattato di fare molta attenzione sia in fase progettuale delle stesse che di calcolo delle dimensioni necessarie.

Tutti e tre i palloni pressostatici hanno la membrana esterna di colore verde (interna bianca) perché la sovrintendenza di Roma non ha acconsentito l’utilizzo di altro colore, pertanto su ognuno è stata inserita una fascia traslucida per facilitare il passaggio della luce solare.