Campi da Tennis

I Campi da Tennis in erba Sintetica realizzati da Stratogreen – leader nelle coperture di campi sportivi – sono il top in Europa.

Sono ormai entrati nella leggenda, i nostri manti in erba sintetica per il tennis grazie alla loro diffusione capillare in tutte le maggiori scuole tennis di Europa.

Abbiamo unito alla rigorosa qualità delle nostre pavimentazioni in erba sintetica anche la fantasia di colorazioni, quali il blu e il viola, per consentire ai nostri clienti di sbizzarrirsi in campi da tennis policromatici.

Abbiamo filati per i campi da tennis da 120 micron, che permettono di ottenere superfici da rimbalzo perfetto e durata del manto decennale.

Campi da tennis realizzati da Stratogreen, rivestono un ruolo primario sia per la passione messa nel progettarlo, che per il numero di clienti conquistati in questo settore; clienti che ci chiedono ogni anno di investire in ricerca e tecnologia.

 

Con la linea di manti in erba sintetica Tennis Master, Stratogreen diventa il leader europeo per i campi da tennis professionistici.

È di questi giorni una veemente polemica nel mondo del tennis per la cosiddetta scomparsa del serve and volley.

Il tennis è nato ufficialmente nel 1874 e fino alla fine degli anni ’70 del secolo scorso era praticato con racchette di legno che producevano un gioco con velocità di palla bassa. I materiali utilizzati non permettevano molto di più.

Con l’avvento di nuovi materiali e quindi di racchette in carbonio, il gioco e la velocità della palla cambiano drasticamente.

Cambiando la velocità della palla, cambiano di conseguenza anche gli stili di gioco.

E se da una maggiore velocità di palla ne beneficia il giocatore di fondo campo, perché riesce ad ottenerne colpi vincenti, ne usufruisce parallelamente anche il giocatore di serve and volley che “spara” un servizio più forte in grado o di dargli il punto o di fargli seguire a rete un servizio facile da chiudere con la volee di secondo colpo.

Quindi se è vero che i materiali, a partire dagli anni ’80, hanno favorito gli eredi di Björn Borg (che peraltro a Wimbledon, per vincere, giocava il serve and volley, da qui la sua grandezza), dall’altro hanno favorito l’ascesa di giocatori fantastici, per citarne solo tre, come Stefan EdbergBoris Becker e Pete Sampras.

Campi da tennis in erba sintetica

Campi da tennis in erba sintetica: Il ritorno del Serve and Volley

La polemica odierna sulla scomparsa del serve and volley accusa i terreni gioco e non i materiali.

La discussione più recente riguarda Wimbledon, dove ci si deve difendere da accuse che mettono in discussione la superficie di gioco con l’epiteto per il santuario del tennis: ”qui si gioca sulla terra battuta non più sull’erba”. Ed in effetti un po’ di verità c’è.

Il campo da tennis erba sintetica, consumandosi, lascia spazio a grandi macchie di “terra battuta” dove il giocatore di fondo campo, il terraiolo, grazie ai rimbalzi più alti, va a nozze.

Sulla scorta di questa diatriba, i tecnici e i ricercatori del gruppo Stratogreen, si sono chiesti se si poteva intervenire offrendo pavimentazioni in erba sintetica che ridessero voglia e dignità al serve and volley.

È così nato un manto in erba sintetica, appositamente studiato per il serve and volley, di tredici millimetri di spessore, con 70.000 punti e in polietilene in grado di consentire una velocità di gioco “medium-fast”.

Questa pavimentazione in erba sintetica è stata scelta da due prestigiosi club di tennis, uno a Düsseldorf e l’altro a Stoccarda, proprio con l’intento di soddisfare quei giocatori amanti del serve and volley ancora così numerosi.

Il campo da tennis – in erba sintetica, ha soddisfatto anche i palati più esigenti.

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